L’amministrazione comunale di Bastia continua imperterrita ad organizzare feste, spacciate come eventi culturali, che comportano sperpero di denaro pubblico a vantaggio di qualche ditta di organizzazione di eventi e per aumentare la sua popolarità, visto che la città è ancora in attesa di quel cambiamento e di quelle innovazioni promesse a gran voce in campagna elettorale e mai realizzate.
Stavolta gli da man forte la Regione dell’Umbria, concedendo 30mila euro per la manifestazione Dolcemente Bastia, festa del cioccolato e del maccherone dolce, ai quali l’amministrazione comunale ha aggiunto altri 15 mila euro con una variazione di bilancio approvata lo scorso 3 novembre in consiglio comunale.
Non abbiamo nulla in contrario alla manifestazione in sé, ma è incettabile che una festa di questo tipo sia interamente finanziata con fondi pubblici.
Anche e soprattutto questi sono per noi i costi della politica: la continua elargizione di soldi pubblici per attività che potrebbero essere finanziate e organizzate da privati.
In tempi come quello che stiamo attraversando, con i tanti sacrifici imposti ai cittadini, con i tagli ai servizi pubblici essenziali, alla scuola, alla cultura, consideriamo una follia spendere 45 mila euro per una tale iniziativa.
Crediamo inoltre che la promozione del territorio e delle sue eccellenze non si fa con una tre giorni mangereccia alla Fiera e una festa non è un evento culturale solo perché promuove le nostre tradizioni culinarie: la cultura a Bastia non può essere solo questo!
Prc bastia
5 novembre 2011
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