sabato 25 aprile 2009

25 aprile: Documento presentato in conferenza stampa

elezioni amministrative ed europee
6 e 7 giugno 2009
Ripartiamo dai bisogni
Idee, proposte e programmi per un nuovo centrosinistra


Il 6 e 7 giugno i cittadini saranno chiamati a scegliere chi governerà la loro città, la Provincia e i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.
Siamo di fronte ad una crisi economica, ad una recessione che è il risultato disastroso di anni e anni di politiche economiche a favore del mercato selvaggio, della speculazione finanziaria e della globalizzazione più ingiusta. In questi anni in Italia (lo dicono i dati dell’Ocse) i ricchi sono diventati sempre più ricchi, mentre le lavoratrici e i lavoratori, i giovani precari e i pensionati sempre più poveri. Ora che c’è la crisi si parla di tornare all’intervento pubblico e alle regole, ma intanto i soldi servono per salvare le banche e i banchieri, mentre si tagliano i fondi per le scuole, per la sanità, per le pensioni, per la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali.
Anche in Umbria i dati della Caritas parlano di un 8% di famiglie che già si trova sotto la soglia di povertà. Attualmente la cassa integrazione interessa circa 10/12 mila lavoratori, oltre 5 mila sono i posti di lavoro a rischio e circa 1500 sono già stati persi negli ultimi tre mesi del 2008.
Per uscire dalla crisi dobbiamo ripartire dalle città.
Nei nostri territori si devono trovare gli strumenti per affrontare insieme le difficoltà del nostro tempo, rispondere alla crisi con misure concrete ed efficaci, mettendo al centro dell’azione politica i bisogni della comunità. Al centro del nostro impegno non ci devono essere gli interessi di qualcuno o gli affari di alcuni gruppi di potere ma l’interesse generale dei cittadini, in particolar modo delle persone più in difficoltà e che necessitano di maggiore protezione: i bambini, gli anziani, i disoccupati, i migranti.
Il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale devono accompagnare la propria comunità verso la via d’uscita da una crisi che non è soltanto di natura economica, ma anche sociale, ambientale ed etica. Il metodo di lavoro che noi proponiamo è quello dell’ascolto, della partecipazione alle scelte, della trasparenza e della legalità. La protezione dei cittadini può essere assicurata soltanto con politiche serie di contrasto alla illegalità, alla corruzione e alla criminalità organizzata, non con facili slogan contro determinati gruppi etnici.


Le nostre proposte/priorità

Stato sociale
Fondo di solidarietà destinato alla riduzione delle tariffe e dei tributi locali a chi perde il lavoro o si trovi in mobilità o cassa integrazione (importo di 80/100 mila€);
Mantenere e potenziare tutti i servizi pubblici, in particolar modo gli asili nido comunali ponendosi come obiettivo di arrivare a coprire le necessità di almeno il 50% delle richieste totali, consapevoli dell’importanza di un simile ambito educativo e della sua centralità nell’attuazione concreta di politiche di pari opportunità;
Realizzazione di una nuova scuola media, da costruire vicino a zone già servite da servizi (noi pensiamo alla piscina comunale) o in aree dove sia possibile progettare un polo scolastico adatto alle esigenze della città;
Sostenere e potenziare gli sportelli per il lavoro e mettere in campo politiche di qualificazione professionale destinate ai giovani;
Costruzione di nuovi alloggi pubblici e incentivi a forme di affitto a canone concordato;
Creazione di un meccanismo che premia le aziende del territorio che adottano il bilancio etico, come strumento di valorizzazione del lavoro delle aziende e delle condizioni dei lavoratori.

Urbanistica
Limitare il più possibile il consumo del territorio;
No alla nascita di centri commerciali;
Realizzazione all’interno del sistema urbano di una rete di piste ciclopedonabili come già ipotizzato ormai tre legislature fa e mai concretamente realizzato;
Eliminazione definitiva delle barriere architettoniche in maniera capillare su tutto il territorio comunale, nell’arco dei primi due anni di legislatura;
Revisione del regolamento edilizio, in maniera da correggere ed eliminare qualsiasi scappatoia legale per urbanizzazioni legate a esigenze puramente speculative;
Realizzazione del sottopasso viario e ciclopedonabile di via Firenze;
Recupero delle aree industriali dismesse che si trovano a ridosso del centro storico. Chiediamo che si debba edificare quasi esclusivamente in queste aree e che contestualmente alle edificazioni partano anche tutte le opere viarie e di urbanizzazione: basta con la logica di costruire prima i palazzi e poi fare (anzi non fare) le strade e il verde pubblico, per non ripetere ciò che si è prodotto con la ex-Deltafina.
Realizzazione della piscina comunale scoperta accanto a quella esistente.

Ambiente e beni pubblici comuni
Mantenere il controllo pubblico sulle reti dell’acqua, attraverso società a controllo pubblico e promuovere iniziative per il rispetto, il risparmio e l’uso responsabile dell’acqua
Aumentare nel PRG i metri-quadrati di verde pubblico attrezzato anche attraverso lo strumento della perequazione;
Favorire lo sviluppo della filiera corta, come scelta ecologica ma anche di valorizzazione delle produzioni locali, alimentari e artigianali;
Aumentare, in linea con il piano regionale dei rifiuti, la raccolta differenziata con il porta a porta e incentivo alla creazione di aziende legate al ciclo del riciclaggio;
Favorire l’insediamento di attività produttive centrate sulle energie alternative, che possono rappresentare un diverso e innovativo sviluppo economico;

Partecipazione

Bilancio partecipativo con l’obiettivo di raggiungere la soglia del 20% da far decidere direttamente ai cittadini

Pace e diritti umani
Il Comune di Bastia deve riprendere a promuovere interventi di solidarietà e cooperazione internazionale contro la miseria, le guerre e qualunque violazione dei diritti umani.
Anche per la sua collocazione geografica (è uno dei tre comuni attraversati dalla Marcia Perugia-Assisi) deve incentivare il suo impegno per la pace promuovendo in particolar modo progetti di educazione alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia nelle scuole di ogni ordine e grado.

Un’altra Europa è possibile
Il programma per le elezioni europee

Diamo vita ad una lista anticapitalista che unisce in una proposta politica per l’Europa il PRC, il PDCI, Socialismo 2000 e i Consumatori Uniti. Lo facciamo insieme ad esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femminista e ambientalista, del movimento lgbt e pacifista. La lista lavora per un’uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economica, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà ……
http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/5531/490/





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