giovedì 30 aprile 2009

I MAGGIO 2009

La coalizione di centrosinistra a Bastia è unita anche nel giorno del Primo maggio promuovendo con il candidato a sindaco Antonio Criscuolo, una giornata per stare insieme e parlare del futuro di Bastia Umbra. Venerdì 1° maggio, festa dei lavoratori, tutta la coalizione di centrosinistra invita i cittadini bastioli a passare un pomeriggio insieme in piazza Mazzini.
Ci sarà musica dal vivo, buon cibo e tanta allegria. A partire dalle ore 17, fino alle 24, i cittadini sono invitati ad intervenire

sabato 25 aprile 2009

25 aprile: Documento presentato in conferenza stampa

elezioni amministrative ed europee
6 e 7 giugno 2009
Ripartiamo dai bisogni
Idee, proposte e programmi per un nuovo centrosinistra


Il 6 e 7 giugno i cittadini saranno chiamati a scegliere chi governerà la loro città, la Provincia e i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.
Siamo di fronte ad una crisi economica, ad una recessione che è il risultato disastroso di anni e anni di politiche economiche a favore del mercato selvaggio, della speculazione finanziaria e della globalizzazione più ingiusta. In questi anni in Italia (lo dicono i dati dell’Ocse) i ricchi sono diventati sempre più ricchi, mentre le lavoratrici e i lavoratori, i giovani precari e i pensionati sempre più poveri. Ora che c’è la crisi si parla di tornare all’intervento pubblico e alle regole, ma intanto i soldi servono per salvare le banche e i banchieri, mentre si tagliano i fondi per le scuole, per la sanità, per le pensioni, per la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali.
Anche in Umbria i dati della Caritas parlano di un 8% di famiglie che già si trova sotto la soglia di povertà. Attualmente la cassa integrazione interessa circa 10/12 mila lavoratori, oltre 5 mila sono i posti di lavoro a rischio e circa 1500 sono già stati persi negli ultimi tre mesi del 2008.
Per uscire dalla crisi dobbiamo ripartire dalle città.
Nei nostri territori si devono trovare gli strumenti per affrontare insieme le difficoltà del nostro tempo, rispondere alla crisi con misure concrete ed efficaci, mettendo al centro dell’azione politica i bisogni della comunità. Al centro del nostro impegno non ci devono essere gli interessi di qualcuno o gli affari di alcuni gruppi di potere ma l’interesse generale dei cittadini, in particolar modo delle persone più in difficoltà e che necessitano di maggiore protezione: i bambini, gli anziani, i disoccupati, i migranti.
Il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale devono accompagnare la propria comunità verso la via d’uscita da una crisi che non è soltanto di natura economica, ma anche sociale, ambientale ed etica. Il metodo di lavoro che noi proponiamo è quello dell’ascolto, della partecipazione alle scelte, della trasparenza e della legalità. La protezione dei cittadini può essere assicurata soltanto con politiche serie di contrasto alla illegalità, alla corruzione e alla criminalità organizzata, non con facili slogan contro determinati gruppi etnici.


Le nostre proposte/priorità

Stato sociale
Fondo di solidarietà destinato alla riduzione delle tariffe e dei tributi locali a chi perde il lavoro o si trovi in mobilità o cassa integrazione (importo di 80/100 mila€);
Mantenere e potenziare tutti i servizi pubblici, in particolar modo gli asili nido comunali ponendosi come obiettivo di arrivare a coprire le necessità di almeno il 50% delle richieste totali, consapevoli dell’importanza di un simile ambito educativo e della sua centralità nell’attuazione concreta di politiche di pari opportunità;
Realizzazione di una nuova scuola media, da costruire vicino a zone già servite da servizi (noi pensiamo alla piscina comunale) o in aree dove sia possibile progettare un polo scolastico adatto alle esigenze della città;
Sostenere e potenziare gli sportelli per il lavoro e mettere in campo politiche di qualificazione professionale destinate ai giovani;
Costruzione di nuovi alloggi pubblici e incentivi a forme di affitto a canone concordato;
Creazione di un meccanismo che premia le aziende del territorio che adottano il bilancio etico, come strumento di valorizzazione del lavoro delle aziende e delle condizioni dei lavoratori.

Urbanistica
Limitare il più possibile il consumo del territorio;
No alla nascita di centri commerciali;
Realizzazione all’interno del sistema urbano di una rete di piste ciclopedonabili come già ipotizzato ormai tre legislature fa e mai concretamente realizzato;
Eliminazione definitiva delle barriere architettoniche in maniera capillare su tutto il territorio comunale, nell’arco dei primi due anni di legislatura;
Revisione del regolamento edilizio, in maniera da correggere ed eliminare qualsiasi scappatoia legale per urbanizzazioni legate a esigenze puramente speculative;
Realizzazione del sottopasso viario e ciclopedonabile di via Firenze;
Recupero delle aree industriali dismesse che si trovano a ridosso del centro storico. Chiediamo che si debba edificare quasi esclusivamente in queste aree e che contestualmente alle edificazioni partano anche tutte le opere viarie e di urbanizzazione: basta con la logica di costruire prima i palazzi e poi fare (anzi non fare) le strade e il verde pubblico, per non ripetere ciò che si è prodotto con la ex-Deltafina.
Realizzazione della piscina comunale scoperta accanto a quella esistente.

Ambiente e beni pubblici comuni
Mantenere il controllo pubblico sulle reti dell’acqua, attraverso società a controllo pubblico e promuovere iniziative per il rispetto, il risparmio e l’uso responsabile dell’acqua
Aumentare nel PRG i metri-quadrati di verde pubblico attrezzato anche attraverso lo strumento della perequazione;
Favorire lo sviluppo della filiera corta, come scelta ecologica ma anche di valorizzazione delle produzioni locali, alimentari e artigianali;
Aumentare, in linea con il piano regionale dei rifiuti, la raccolta differenziata con il porta a porta e incentivo alla creazione di aziende legate al ciclo del riciclaggio;
Favorire l’insediamento di attività produttive centrate sulle energie alternative, che possono rappresentare un diverso e innovativo sviluppo economico;

Partecipazione

Bilancio partecipativo con l’obiettivo di raggiungere la soglia del 20% da far decidere direttamente ai cittadini

Pace e diritti umani
Il Comune di Bastia deve riprendere a promuovere interventi di solidarietà e cooperazione internazionale contro la miseria, le guerre e qualunque violazione dei diritti umani.
Anche per la sua collocazione geografica (è uno dei tre comuni attraversati dalla Marcia Perugia-Assisi) deve incentivare il suo impegno per la pace promuovendo in particolar modo progetti di educazione alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia nelle scuole di ogni ordine e grado.

Un’altra Europa è possibile
Il programma per le elezioni europee

Diamo vita ad una lista anticapitalista che unisce in una proposta politica per l’Europa il PRC, il PDCI, Socialismo 2000 e i Consumatori Uniti. Lo facciamo insieme ad esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femminista e ambientalista, del movimento lgbt e pacifista. La lista lavora per un’uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economica, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà ……
http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/5531/490/





giovedì 23 aprile 2009

Conferenza stampa "Ripartiamo dai bisogni" idee, proposte, progetti per un nuovo centrosinistra

Sabato 25 aprile alle ore 11,30 si terrà presso la Sala del Consiglio Comunale di Bastia una conferenza stampa del Partito della Rifondazione Comunista per illustrare le posizioni politiche del circolo in vista delle prossime elezioni amministrative e le proposte per la città che sono state poste come prioritarie al tavolo programmatico del centro-sinistra, in materia di servizi sociali, misure contro la crisi, ambiente, urbanistica, valorizzazione del territorio.

In merito alla recenti polemiche sulle pratiche inserite all’ordine del giorno dei due ultimi consigli comunali, il circolo di Bastia vuole ricordare di aver chiesto pubblicamente ad ottobre dello scorso anno una “pausa di riflessione” nei sei mesi prima della scadenza del mandato elettorale in merito a quei progetti che per la loro dimensione sono destinati a modificare radicalmente l’assetto urbanistico della città. Siamo sempre stati favorevoli ad interventi di ristrutturazione delle aree dimesse o in via di dismissione (Franchi, Deltafina, mattatoio) e crediamo che lo sviluppo urbano debba avvenire in futuro esclusivamente in queste zone. Ciò non toglie che su progetti così importanti è necessaria una valutazione attenta anche e soprattutto in merito ai reali bisogni della comunità e all’impatto ambientale.

Giudichiamo positivamente l’esito del Consiglio Comunale di ieri che ha discusso e adottato soltanto il progetto Franchi, un nodo che era urgente affrontare sia per la rilevanza volumetrica dell’area che si trova a ridosso del centro storico sia per il processo di delocalizzazione dell’ultima attività produttiva storica del nostro comune, che occupa attualmente 55 lavoratori. Condividiamo comunque le preoccupazioni emerse in merito alla convenzione presentata dall’azienda che necessiterà sicuramente di una serie di correzioni.

Per la ex Deltafina riteniamo che sia ormai impellente legare il futuro dell’area al completamento preventivo della viabilità di progetto e che si debba riaprire un dibattito all’interno della città per un assetto che non penalizzi il quartiere limitrofo. Siamo convinti che, al punto in cui siamo, va ricomposta una proposta urbanistica nuova, chiara, realistica e innovativa che richiederà anche investimenti pubblici.

 Il Circolo invita tutti i cittadini a partecipare alla conferenza stampa e alle celebrazioni previste per il 25 aprile, Festa della Liberazione, giornata che ricorda la nascita della democrazia e la fine del fascismo in Italia.

Bastia, 23 aprile 2009


martedì 7 aprile 2009

In vista delle amministrative ...

PUBBLICATO SU La Nazione - del 29/03/2009

BASTIA Centrosinistra da riunire Rifondazione detta il suo decalogo

I TEMPI per un eventuale accordo, ormai, sono molto stretti e Rifondazione comunista pur annunciando di volere rimettere insieme tutto il centrosinistra non intende rinunciare ad alcune condizioni. A ribadirlo è il responsabile del circolo locale Amelia Rossi ricordando che si sta lavorando alla «costruzione di una nuova coalizione di centrosinistra». Chiede l’immediata convocazione di un tavolo, unica sede idonea a verificare la possibilità di un accordo di coalizione. E spiega: «Crediamo sia arrivato il momento di un confronto vero tra le forze politiche sui punti programmatici, un processo che deve coinvolgere i cittadini , le parti sociali, i sindacati e il mondo dell’associazionismo». Questi i punti programmatici irrinunciabili per Rifondazione: l’adozione di misure contro la crisi economica per aiutare chiunque dovesse trovarsi disoccupato o in cassa integrazione, con aiuti alle famiglie ed esenzioni dalle tasse e dalle tariffe comunali. «Bastia — conclude Rossi — ha bisogno di un nuovo modello di sviluppo basato sulla crescita sostenibile, riducendo al massimo l’uso e il consumo del territorio». 
m.s.


PUBBLICATO SU Il Giornale dell’Umbria - del 29/03/2009

Rifondazione: pronti a lavorare per la coalizione di centrosinistra -

BASTIA UMBRA - Rifondazione comunista ribadisce la volontà di lavorare, in vista delle prossime amministrative, per la costruzione di una nuova coalizione di centrosinistra. Per questo considera necessaria la convocazione immediata del tavolo programmatico, per verificare la possibilità di accordo e di costruzione della coalizione. Il Prc considera centrali alcune discriminanti programmatiche: l’adozione di misure contro la crisi economica per aiutare chiunque dovesse trovarsi disoccupato o in cassa integrazione, mediante forme di aiuto alle famiglie ed esenzione dalle tasse e dalle tariffe comunali. Il potenziamento del sistema di protezione sociale è per il Prc alla base del programma.

Firme sulla crisi e banchetto vendita pane a 1€

PUBBLICATO SU Il Corriere dell’Umbria - del 28/03/2009

Rifondazione comunista si mette al lavoro per dare risposte a chi è in difficoltà

In occasione di AgriUmbria un tavolo per la raccolta dì firme

BASTIA UMBRA (a.g.)- Rifondazione Comunista convoca il tavolo programmatico e raccoglie le firme per la condivisione della tutela dei lavori. Quest'ultima iniziativa avrà la sua manifestazione concreta oggi e domani, quando i rappresentanti del circolo intitolato a Rosanna Cipolla saranno presenti ad AgriUmbria con un banchetto per la raccolta delle firme e la diffusione del pane e della pasta. "Ribadiamo la volontà di lavorare per la costruzione di una nuova coalizione di centrosinistra - dichiara Amelia Rossi, segretario del gruppo bastiolo di Prc - per raggiungere questo obbiettivo, consideriamo sia necessario convocare immediatamente il tavolo programmatico, unico modo per verificare la possibilità di accordo e costruzione della coalizione. Crediamo sia arrivato il momento per effettuare un reale confronto tra le forze politiche sui punti programmatici, processo che deve coinvolgere cittadini, parti sociali, sindacati e associazionismo. Rifondazione considera centrali alcune discriminanti programmatiche, come: l'adozione di misure contro la crisi economica per aiutare disoccupati o cassintegrati; forme di aiuto alle famiglie e esenzione dalle tasse e tariffe comunali. Il potenziamento del sistema di protezione sociale dovrà, per noi, essere alla base del programma. Bastia Umbra ha bisogno, inoltre, di un nuovo modello di sviluppo, basato sulla crescita sostenibile: ridurre al massimo l'uso e il consumo del territorio e procedere con il recupero delle aree industriali diniesse". Lanciato l'appello, si attende di conoscere l'esito dell'invito.

sabato 4 aprile 2009

Comunicato stampa PRC Bastia scuola

Bastia, 27 ottobre 2008

Il 30 ottobre sarà una giornata di sciopero e manifestazioni in tutta Italia contro il decreto Gelmini sulla scuola. 

Anche nel nostro territorio si registrano adesioni di studenti, dirigenti, insegnanti, genitori. 

Il Partito della Rifondazione Comunista di Bastia Umbra vuole esprimere tutto il proprio sostegno alla lotta intrapresa da quanti vogliono tutelare l’istruzione pubblica nel nostro Paese e sarà a fianco dei manifestanti. Consideriamo molto preoccupanti le conseguenze che potrebbero prodursi nella scuola elementare e in quella media (inferiore e superiore). Nelle elementari, col ritorno al “maestro unico” si riduce l’organico docente di decine di migliaia di maestre e maestri, si dequalifica pesantemente una scuola ritenuta validissima a livello internazionale, si rubano 4 ore al “tempo/scuola” settimanale, si abolisce il “tempo pieno”, che si sostituisce, a richiesta delle famiglie, con una specie di “badanza”, affidata non si sa a chi. Nella scuola media, si accorpano istituti e altri si chiudono, si tagliano fondi per 8 miliardi di euro, si privatizza l’istruzione professionale, si riduce il personale di circa 85mila insegnanti e 45mila lavoratori ausiliari, tecnici e amministrativi, si stivano 30 e passa alunni per classe, da “gestire” con bocciature con il 5 in condotta. Le ripercussioni in Umbria potrebbero essere pesantissime, si rischia la chiusura di circa 50 scuole pubbliche e si vanifica il lavoro svolto da tutte le istituzioni e dal personale scolastico al fine di creare una scuola pubblica di qualità.


Segreteria Partito della Rifondazione Comunista circolo Rosanna Cipolla di Bastia Umbra