Martedì scorso abbiamo appreso, durante una pubblica presentazione, che il Comune di Bastia è in procinto di autorizzare la costruzione a Costano di una centrale alimentata a biogas, che dovrebbe sorgere accanto al depuratore. Il progetto è pronto, la Conferenza di Servizi si è già riunita.
Come al solito gli ultimi a sapere sono i cittadini, coinvolti non per esprimere preventivamente un parere ma per assistere alla presentazione di un progetto definito nei minimi dettagli.
La costruzione di una centrale a biogas nel nostro comune non è una decisione che può essere presa in questo modo, tanto più in considerazione dei tanti lati negativi che sono emersi da studi e analisi fatte in proposito. Basta riguardare la puntata di Report del 10/04/2011 “A tutto biogas” per rendersi conto che a guadagnare da tutto questo è solo l’azienda che gestisce la centrale e che incassa gli incentivi pubblici che la legge gli garantisce per 15 anni. Per produrre i vegetali che alimentano la centrale si spenderebbe infatti più dell’energia che se ne ricava.
Intanto il rischio è quello di devastare il sistema agricolo locale, di aumentare notevolmente il traffico di mezzi pesanti, di generare odori poco gradevoli, di compromettere per sempre un’area agricola di pregio come quella interessata. Non stupisce quindi che i cittadini di Costano presenti in sala consiliare abbiamo manifestato forti dubbi, posto domande, espresso preoccupazione per una zona di Bastia già notevolmente compromessa sul piano ambientale.
Per quanto ci riguarda condividiamo tutte le perplessità emerse e ci domandiamo se in questa zona, dove già si trova il depuratore, dove già sono presenti problemi legati agli allevamenti dei suini, si possa insediare anche la centrale a biogas. Crediamo pertanto che sia opportuna una riflessione ulteriore e lavoreremo affinché sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti legati alla produzione di biogas e sulle conseguenze per il nostro territorio.
Amelia Rossi
Segreteria PRC Bastia, circolo “Rosanna Cipolla”
29 dicembre 2011
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