I partiti politici del centro-sinistra di Bastia (PD, PRC SEL, IDV, SC) esprimono forte preoccupazione per la vicenda Franchi e, in particolar modo, per la situazione drammatica in cui si trovano i 30 lavoratori dell’azienda. Al di là di quanto è stato scritto nei giornali locali, sappiamo che dal 4 gennaio i lavoratori della ormai ex S.p.A sono senza lavoro, mentre altre 20 persone sono appese alle sorti della S.r.l. Riteniamo che gli operai della Franchi abbiamo già fatto tanti sacrifici e chiediamo che a loro vengano pagati tutti gli stipendi arretrati, il TRF e che vengano garantiti gli ammortizzatori sociali di cui hanno diritto. Ma non basta. Non si può continuare a tacere e rimanere indifferenti. Questa vicenda riguarda non solo i lavoratori della Franchi ma l’intera città, che non può permettersi di perdere posti di lavoro, capacità produttiva, ricchezza. Per questo chiediamo la convocazione di un Consiglio comunale aperto, servono idee nuove per il rilancio delle attività aziendali, servono idee nuove per la ricollocazione dell’azienda. E’ inammissibile che l’amministrazione Ansideri si disinteressi alla vicenda, accettando passivamente ogni accadimento e portando avanti i piani di recupero urbanistici come se nulla stesse accadendo.
Da parte nostra ci impegneremo per coinvolgere le rappresentanze istituzionali a livello regionale al fine di verificare ogni strada percorribile per garantire i livelli occupazionali e promuoveremo una pubblica assemblea nel più breve tempo possibile perché è nostra convinzione fermare questa deriva di perdita di aziende produttive per la quale chiamiamo la città alla mobilitazione.
12/01/2012
venerdì 13 gennaio 2012
Centrale biogas Costano/ Prc: si esprimano i cittadini, molti gli interrogativi
Martedì scorso abbiamo appreso, durante una pubblica presentazione, che il Comune di Bastia è in procinto di autorizzare la costruzione a Costano di una centrale alimentata a biogas, che dovrebbe sorgere accanto al depuratore. Il progetto è pronto, la Conferenza di Servizi si è già riunita.
Come al solito gli ultimi a sapere sono i cittadini, coinvolti non per esprimere preventivamente un parere ma per assistere alla presentazione di un progetto definito nei minimi dettagli.
La costruzione di una centrale a biogas nel nostro comune non è una decisione che può essere presa in questo modo, tanto più in considerazione dei tanti lati negativi che sono emersi da studi e analisi fatte in proposito. Basta riguardare la puntata di Report del 10/04/2011 “A tutto biogas” per rendersi conto che a guadagnare da tutto questo è solo l’azienda che gestisce la centrale e che incassa gli incentivi pubblici che la legge gli garantisce per 15 anni. Per produrre i vegetali che alimentano la centrale si spenderebbe infatti più dell’energia che se ne ricava.
Intanto il rischio è quello di devastare il sistema agricolo locale, di aumentare notevolmente il traffico di mezzi pesanti, di generare odori poco gradevoli, di compromettere per sempre un’area agricola di pregio come quella interessata. Non stupisce quindi che i cittadini di Costano presenti in sala consiliare abbiamo manifestato forti dubbi, posto domande, espresso preoccupazione per una zona di Bastia già notevolmente compromessa sul piano ambientale.
Per quanto ci riguarda condividiamo tutte le perplessità emerse e ci domandiamo se in questa zona, dove già si trova il depuratore, dove già sono presenti problemi legati agli allevamenti dei suini, si possa insediare anche la centrale a biogas. Crediamo pertanto che sia opportuna una riflessione ulteriore e lavoreremo affinché sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti legati alla produzione di biogas e sulle conseguenze per il nostro territorio.
Amelia Rossi
Segreteria PRC Bastia, circolo “Rosanna Cipolla”
29 dicembre 2011
Come al solito gli ultimi a sapere sono i cittadini, coinvolti non per esprimere preventivamente un parere ma per assistere alla presentazione di un progetto definito nei minimi dettagli.
La costruzione di una centrale a biogas nel nostro comune non è una decisione che può essere presa in questo modo, tanto più in considerazione dei tanti lati negativi che sono emersi da studi e analisi fatte in proposito. Basta riguardare la puntata di Report del 10/04/2011 “A tutto biogas” per rendersi conto che a guadagnare da tutto questo è solo l’azienda che gestisce la centrale e che incassa gli incentivi pubblici che la legge gli garantisce per 15 anni. Per produrre i vegetali che alimentano la centrale si spenderebbe infatti più dell’energia che se ne ricava.
Intanto il rischio è quello di devastare il sistema agricolo locale, di aumentare notevolmente il traffico di mezzi pesanti, di generare odori poco gradevoli, di compromettere per sempre un’area agricola di pregio come quella interessata. Non stupisce quindi che i cittadini di Costano presenti in sala consiliare abbiamo manifestato forti dubbi, posto domande, espresso preoccupazione per una zona di Bastia già notevolmente compromessa sul piano ambientale.
Per quanto ci riguarda condividiamo tutte le perplessità emerse e ci domandiamo se in questa zona, dove già si trova il depuratore, dove già sono presenti problemi legati agli allevamenti dei suini, si possa insediare anche la centrale a biogas. Crediamo pertanto che sia opportuna una riflessione ulteriore e lavoreremo affinché sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti legati alla produzione di biogas e sulle conseguenze per il nostro territorio.
Amelia Rossi
Segreteria PRC Bastia, circolo “Rosanna Cipolla”
29 dicembre 2011
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