Il circolo di Rifondazione di Bastia si è riunito martedì 2 febbraio per parlare delle elezioni regionali e delle prossime iniziative da organizzare sul territorio. Tutti i partecipanti all’assemblea hanno accolto con entusiasmo la candidatura di Orfeo Goracci alla Presidenza della Regione Umbria. Una scelta che si è resa necessaria di fronte alla evidente crisi del Partito Democratico e alla sua incapacità di superare le divisioni interne e di riuscire a proporre un nome credibile per la presidenza della regione. Per questo si ritengono indispensabili le primarie di coalizione, unico strumento in grado di coinvolgere veramente tutto il popolo della sinistra umbra.
Le “primariette” di partito, previste per il 7 febbraio, sono antidemocratiche perché chiamano tutti i cittadini ad esprimersi su candidati che però sono appartenenti esclusivamente al PD. La solita farsa che a Bastia ha già causato una pesante sconfitta elettorale.
La candidatura del sindaco di Gubbio Orfeo Goracci è un atto di responsabilità verso i cittadini che meritano di scegliere il proprio presidente sulla base delle idee e delle proposte politiche per uscire dalla grave crisi economica, per migliorare il livello dei servizi e la qualità della vita. Una persona in grado di offrire una solida esperienza politica di buon governo, serietà, impegno e coerenza. Orfeo ha passato la sua prima giornata da candidato di Rifondazione e Socialismo 2000 tra gli operai della Merloni a Gaifana, per portare la sua solidarietà ai lavoratori e per sostenere tutte le forme di lotta che hanno come obiettivo quello di salvare l’azienda e i posti di lavoro. Le priorità da lui annunciate in conferenza stampa sono il piano regionale del lavoro, il reddito sociale, il no al nucleare, la valorizzazione delle politiche ambientali e la ripubblicizzazione del ciclo dell'acqua".
Un inizio di campagna elettorale che parla di contenuti e non di lotte interne alle segreterie di partito.
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