mercoledì 3 febbraio 2010

Il circolo PRC di Bastia appoggia e sostiene la candidatura di Orfeo Goracci a Presidente della Regione Umbria

Il circolo di Rifondazione di Bastia si è riunito martedì 2 febbraio per parlare delle elezioni regionali e delle prossime iniziative da organizzare sul territorio. Tutti i partecipanti all’assemblea hanno accolto con entusiasmo la candidatura di Orfeo Goracci alla Presidenza della Regione Umbria. Una scelta che si è resa necessaria di fronte alla evidente crisi del Partito Democratico e alla sua incapacità di superare le divisioni interne e di riuscire a proporre un nome credibile per la presidenza della regione. Per questo si ritengono indispensabili le primarie di coalizione, unico strumento in grado di coinvolgere veramente tutto il popolo della sinistra umbra.
Le “primariette” di partito, previste per il 7 febbraio, sono antidemocratiche perché chiamano tutti i cittadini ad esprimersi su candidati che però sono appartenenti esclusivamente al PD. La solita farsa che a Bastia ha già causato una pesante sconfitta elettorale.
La candidatura del sindaco di Gubbio Orfeo Goracci è un atto di responsabilità verso i cittadini che meritano di scegliere il proprio presidente sulla base delle idee e delle proposte politiche per uscire dalla grave crisi economica, per migliorare il livello dei servizi e la qualità della vita. Una persona in grado di offrire una solida esperienza politica di buon governo, serietà, impegno e coerenza. Orfeo ha passato la sua prima giornata da candidato di Rifondazione e Socialismo 2000 tra gli operai della Merloni a Gaifana, per portare la sua solidarietà ai lavoratori e per sostenere tutte le forme di lotta che hanno come obiettivo quello di salvare l’azienda e i posti di lavoro. Le priorità da lui annunciate in conferenza stampa sono il piano regionale del lavoro, il reddito sociale, il no al nucleare, la valorizzazione delle politiche ambientali e la ripubblicizzazione del ciclo dell'acqua".
Un inizio di campagna elettorale che parla di contenuti e non di lotte interne alle segreterie di partito.

lunedì 1 febbraio 2010

La candidatura di Goracci: "E' stata una scelta necessaria: mentre gli altri si dilaniavano, noi parlavamo con la gente"

Da UmbriaLeft - Articolo di Daniele Bovi del 30 gennaio 2010

L’uomo è navigato ma una certa emozione non la nasconde: “Non nascondo l’emozione per questa scelta – ha detto il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci durante la conferenza stampa di questa mattina – che rappresenta una parte di storia importante di questa regione”. Il Prc dunque, “di fronte allo spettacolo poco edificante del Pd”, propone un suo candidato alla presidenza. Una scelta, secondo Goracci, che andava fatta addirittura qualche giorno prima: “La scelta che oggi rendiamo nota - dice - non solo è necessaria, ma addirittura avremmo dovuto farla qualche settimana fa, perché la gente dell'Umbria non si può permettere di aspettare ancora che il Pd risolva le sue numerose problematiche interne. Facendo, in questo modo, un danno non solo a sé stesso ma a tutto il centrosinistra ed ai cittadini umbri. Un danno per il quale dovrebbe chiedere scusa''.

L’occasione delle primarie, secondo Goracci, servirà anche “per parlare ai tanti elettori della sinistra che ci sono in Umbria. Io di certo non sono un grande amante delle primarie, ma di fronte a questa incapacità del Pd questa scelta si è rivelata necessaria”. Goracci poi si sofferma sullo scenario politico degli ultimi mesi e sottolinea che “mentre il Pd è stato capace soltanto di dilaniarsi, senza però essere in grado di intercettare i sentimenti e la realtà della gente comune, questo lavoro è stato portato avanti dal Prc”. A sostegno della sua tesi il sindaco eugubino porta alcuni esempi: “Anziché di mandati, statuti e ricorsi, noi abbiamo provato a parlare, ad esempio, della grande emergenza del lavoro: ci siamo dimenticati della crisi della Merloni che sta mettendo in ginocchio 1070 dipendenti?”.

Oltre alle tematiche del lavoro, Goracci intende mettere sul piatto della discussione altri punti che lui ritiene decisivi per quella politica di sinistra che, come ha ribadito anche stamattina, “in questa coalizione non può mancare: c’è bisogno di chi ha una lettura diversa delle cose”. E allora, oltre a ribadire un no forte al nucleare e la necessità di una forte riflessione sulla laicità, secondo il sindaco c’è bisogno di una grande valorizzazione delle politiche ambientali, come un’intensa opera di ripubblicizzazione delle acque ad esempio. Così come c’è la necessità di un “ragionamento sulle infrastrutture: non parlo solo di strade e autostrade, che vanno fatte evitando di devastare il territorio, ma anche di infrastrutture immateriali come quelle telematiche che sono decisive per uno sviluppo della regione”.

SCHEDA BIOGRAFICA DI ORFEO GORACCI

Di professione maestro elementare, diviene segretario del PCI nel 1987, dopo tre anni passati alla guida della locale sezione della FGCI. Nel 1988 è capogruppo in Consiglio comunale, e nel 1989 viene nominato assessore all'ambiente e ai lavori pubblici.

Nel 1992 aderisce al Partito della Rifondazione Comunista. Nello stesso anno viene eletto alla Camera dei Deputati, dove resta fino al 1994, mentre dal 1995 al 2000 siede nel Consiglio regionale dell'Umbria, e per quattro anni è anche vice-presidente della Giunta regionale.

Nel 2001, sostenuto da Rifondazione Comunista, Verdi e una lista civica, viene eletto Sindaco di Gubbio al ballottaggio con 10.623 voti; è confermato nel ruolo di primo cittadino anche dopo le consultazioni del 2006, nelle quali riceve oltre 11.000 preferenze.

Membro del comitato politico nazionale di Rifondazione in quota alla mozione 1 (Ferrero, Grassi), Goracci è stato candidato alle elezioni europee del 2009 nella Circoscrizione Italia centrale per la lista anticapitalista formata da PRC e PdCI.

Strisce blu, oltre 200 multe in quattro giorni

Dal Giornale dell'Umbria del 21 gennaio 2010

Bastia I vigili hanno elevato contravvenzioni per il mancato pagamento della sosta. Prc: “I proventi siano usati per le strade”

BASTIA UMBRA – Le strisce blu continuano a far discutere. Questa volta interviene il gruppo di Rifondazione comunista di Bastia Umbra. “In 4 giorni – affermano gli esponenti – i vigili urbani del Comune di Bastia hanno fatto 206 multe, delle quali oltre cento per il mancato pagamento della sosta nelle cosiddette strisce blu”.
“Giusto far rispettare le regole, ma ci auguriamo – continuano – che l’amministrazione comunale sia la prima a farlo. Tanto rigore in un momento di passaggio nella gestione dei parcheggi privati e dopo giorni di mal funzionamento delle macchinette speriamo sarà applicato anche nella destinazione degli introiti delle multe”.
“L’art. 208 del codice della strada prevede infatti che i proventi debbano essere utilizzati
per il finanziamento delle attività connesse al piano nazionale della sicurezza stradale, cioè per pro muovere campagne di educazione stradale, per il miglioramento della circolazione, per il potenziamento della segnaletica”.

“In realtà, lo conferma anche una recente ricerca, pochi comuni applicano la legge fino in fondo e le multe servono unicamente a rimpinguare le casse degli enti locali in sofferenza dopo i continui tagli del governo. L’aumento – concludono – del costo orario dei parcheggi nel centro storico da 60 centesimi a 1 euro altro non è, come già avevano affermato in merito al bilancio di previsione, una vera e propria tassa che i cittadini di Bastia si trovano spesso costretti a pagare data la scarsità di parcheggi gratuiti esistenti nei pressi del centro”.

Rossi (Rc): “Giuste le multe Ma la legge sia applicata davvero”

Dal Corriere dell'Umbria del 30 gennaio 2010

Il segretario interviene sulla vicenda contravvenzioni

BASTIA UMBRA (al.ga.) – “Giusto multare coloro che non rispettano le regole del codice stradale; altrettanto opportuno destinare gli introiti delle contravvenzioni per il finanziamento delle attività connesse al piano nazionale sulla sicurezza stradale, come previsto dall’articolo 208 del codice della strada”. E’ questa l’opinione di Amelia Rossi, segretario del circolo bastiolo del partito della Rifondazione Comunista intitolato a Rosanna Cipolla. “In quattro giorni, dal 18 al 21 gennaio 2010, i vigili urbani del comune di Bastia Umbra hanno fatto duecentosei multe – ricorda il segretario Rossi – tanto rigore, in un momento di passaggio nella gestione dei parcheggi privati e dopo giorni di malfunzionamento delle macchinette, speriamo sarà applicato anche nella destinazione degli introiti delle multe. In realtà, lo conferma anche una recente ricerca di Adnkronos, pochi comuni applicano la legge fino in fondo e le multe servono unicamente a rimpinguare le casse degli enti locali in sofferenza dopo i continui tagli del governo”.