giovedì 20 agosto 2009

20 agosto 2009: la salute dei cittadini prima dell'onore e del decoro

In riferimento alla richiesta di risarcimento avanzata dal Sindaco Ansideri nei confronti del PD, a proposito delle note vicende giudiziarie che vedono coinvolto l’ex Assessore Bagnetti, crediamo che nessuno abbia mai posto questioni di natura personale, ma solo considerazioni di carattere politico, che fanno parte della dialettica e della libertà di espressione e di opinione. L’atteggiamento ambiguo dell’amministrazione, con la formula dell’autosospensione, invece che delle dimissioni, arrivate solo dopo la conferma dei domiciliari, non ha certamente aiutato l’istaurarsi di un clima sereno e di confronto costruttivo. L’onore e il decoro sono cose importanti, ma crediamo lo siano di più la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente, per cui in una situazione di così forte interesse pubblico tutte le preoccupazioni avanzate dalle opposizioni sono legittime e giustificate.

Vogliamo inoltre ricordare al Sindaco che anche il nostre paese ha conosciuto “abitudini barbare” e che la loro sconfitta è stata determinata da chi ha lottato per la liberazione e la democrazia, valori che sentiamo come nostri e che ispirano da sempre la nostra azione politica.

Bastia Umbra, 20 agosto 2009

Circolo PRC Bastia “Rosanna Cipolla”

29 luglio 2009: Chiediamo le dimissioni immediate dell'Assessore Bagnetti

Il Partito della Rifondazione Comunista di Bastia, dopo aver appreso dalle agenzie di stampa del coinvolgimento dell’Assessore Antonio Bagnetti in un’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti speciali, chiede le sue immediate dimissioni dalla giunta del Comune di Bastia.

Nell’attesa che la magistratura confermi o meno tali ipotesi di reato, crediamo che le dimissioni siamo un atto dovuto, soprattutto in considerazione del fatto che l’Assessore è stato posto agli arresti domiciliari per reati di natura ambientale come tecnico dell’Arpa e che aveva come delega proprio l’ambiente. Le accuse sono pesantissime: traffico illecito di rifiuti speciali costituiti dagli affluenti della depurazione di reflui zootecnici di origine suinicola.

L’inchiesta riguarda attività illegali che hanno forti e pesanti ricadute sulla salute dei cittadini, visto che lo smaltimento di questi tipi di rifiuti sarebbe stato fatto spargendoli sui terreni agricoli nel territorio di Bettona e Bastia, con un danneggiamento e inquinamento delle falde acquifere.

Il coinvolgimento di alcuni tecnici dell’Arpa è un fatto di assoluta gravità perché l’Arpa è un organismo preposto proprio al controllo della qualità dell’acqua e alla tutela e protezione ambientale in generale.

Un inizio non certo felice per la nuova amministrazione comunale, i cui simpatizzanti si erano recati all’indomani del ballottaggio a “pulire” le scale del Municipio da chissà quali “macchie”, con una presunzione di onestà che oggi appare come una beffa soprattutto nei confronti dei cittadini.

Bastia Umbra, 29 luglio 2009

La Segreteria del Circolo